Una fra le più antiche e consolidate tradizioni altamurane è il “Padre Peppe”, liquore di noci, erbe e spezie prodotto dalla famiglia Striccoli sin dagli inizi del 1800. L’antica ricetta fu inventata da un frate, Padre Giuseppe Ronchi, che ritiratosi alla fine del ‘700 nel monastero dei cappuccini in Altamura, trovò il tempo di estrarre succhi medicamentosi dalle erbe e dai frutti che nascono sulla murgia.
Il Padre Peppe è il risultato della collaborazione tra Natura e Tradizione. La Natura fornisce le materie prime: noci ancora avviluppate nel mallo verde; spezie ed erbe selezionate sempre nella stessa combinazione di dosi. La Tradizione assicura al Padre Peppe la sapienza dell’antico metodo di preparazione e conservazione in botti di rovere nelle antiche cantine, involucri di pietra livida e mazzaro.
Infatti, dal 1832 il liquore viene ancora prodotto secondo la ricetta originale. Noci verdi tenute a macerare in alcool con l’aggiunta di erbe e spezie, e dopo un invecchiamento di 4 anni in botti di rovere, viene successivamente diluito con sciroppo di zucchero e colorato con caramello naturale.
Di colore scuro brillante e sapore squisito, classico dell’aroma delle noci verdi, il Padre Peppe ha 42 gradi alcolici ed oltre alle riconosciute virtù digestive è anche un ottimo tonificante.
Può essere consumato liscio, a temperatura ambiente o ghiacciato, ma anche come aggiunta al caffè o annaffiato sul gelato e per comporre affogati. Caldo è un ottimo punch grazie anche alle spezie di cui è composto; del resto, le virtù del noce e dei suoi frutti nonché delle spezie d’oriente, sono noti fin dall’antichità, sia nella farmacopea ufficiale, che nei rimedi popolari.
Oggi quest’azienda familiare produce anche una versione Demisec (con una minore quantità di zucchero) e una Crema di noce, intensa nel gusto e nel profumo.